giovedì 29 novembre 2007

Le storie finiscono, le storie ricominciano...

Senza ripetere le parole già spese da M.P. riguardo al contest appena concluso, vorrei invitare il Cabo a prepararsi per la seconda mannata (che belle parole...)

Chi già è dei nostri basta che commenti questo post inserendo una parola di sua scelta.

Chi non è dei nostri può sempre diventarlo. Commentate inserendo un contatto (msn, email, ecc...)



Intanto io comincio. La mia parola è...
"Palude"

11 commenti:

Palo Coelho ha detto...

Diamoci però un massimo di parole o una scadenza altrimenti non sappiamo mai quando cominciare a scrivere...
Intanto la mia parola è: pennello.

McBinda ha detto...

Effettivamente... sono d'accordo...direi che altri tre o quattro giorni di reclutazione prima della deadline possano bastare...la mia parola,la mia parola è... vendetta.

Anonimo ha detto...

Il mio commento è fatto di domande: tutti quanti possono inserire una parola?
E poi? Tutti quanti possono scrivere?
E poi ancora: il four words literary contest è finito, giusto?
Posso ancora dire che il mio racconto preferito è rimasto "Cieli"? :-)

Anonimo ha detto...

Scusate, l'anonimo sono io.
Annalisa

Anonimo ha detto...

io non partecipo neppure al secondo contest perchè vado via e non ne ho il tempo, ma comunque suggerisco che si mantengano delle parole più "vuote", come appunto palude o pennello, rispetto a "vendetta" che è già carica. Voglio dire, mi incuriosisce molto di più sapere come riusciate a dare valore ad una molletta in una storia di fantasmi piuttosto che alla vendetta.
E scusate se metto sempre becco nelle vostre cose, è più forte di me.

Anonimo ha detto...

@annalisa
se vuoi puoi partecipare al blog, saresti benvenuta. ti lascio il mio indirizzo msn (nickstu@hotmail.it) oppure indirizzo email (nickstu@virgilio.it)

>>Posso ancora dire che il mio racconto preferito è rimasto "Cieli"?
puoi, perché l'ho scritto io. :D grazie

@niko
non c'è problema a mettere becco, se a te sembra che il gioco sia più interessante in quel modo sei libero di dirlo, e gli altri seguiranno il tuo consiglio se anche loro riterranno di farlo. ma non penso sia sensato ora mettersi a porre limiti di sorta ;)

Anonimo ha detto...

infatti è un suggeriemto, non un comando! sembrate tutti delle checche isteriche...

McBinda ha detto...

Più che carica,direi che la parola che ho scelto io (vendetta)semplicemente non appartiene al mondo materiale, a differenza di tutte le altre parole finora elette(palude,software ,crackers,etc):è un concetto astratto. A mio modo di vedere può essere intesa in vari modi;sicuramente può prevedere, se utilizzata come elemento narrativo,un passaggio obbligato nell'intreccio narrativo. Ma credo che questo possa semplicemente aiutare i provetti scrittori a spingersi verso i limiti della propria creatività. Una soluzione al problema, per esempio, potrebbe essere spostarsi su un livello intradiegetico o allodiegetico, per trovare nuove alternative narrative. Se poi la maggioranza della gente vorrà che io cambi la mia parola non ci saranno problemi(ho materassi e materassi di parole) ma per ora mi piacerebbe tenermela.

Anonimo ha detto...

secondo me nessuno dovrebbe chiederti di cambiare parola, non è giusto e non ha senso. io volevo solo far notare che un contest fatto di "vendetta, carabiniere, volontà dio e morte" porta a lavori più scontati di "materasso, colore, vista e guida". ma è un parere personalissimo e non condivisibile. Mi piacete e vi seguo anche per questo

Anonimo ha detto...

allora in tuo onore la mia parola è " spina"...abbastanza concreta e "vuota", no? =) il tuo essere bonariamente presuntuoso ti rende simpatico, niko, e..anche un po' checca isterica..ihihih

Anonimo ha detto...

la mia parola è
programmatico