venerdì 31 ottobre 2008

Se questo è un uomo

Rileggendo le opere di Primo Levi mi sono apparse sotto gli occhi un paio di riflessioni che vorrei condividere con voi.

1. I Lager nazisti sono stati l'apice, il coronamento del fascismo in Europa, la sua manifestazione più mostruosa; ma il fascismo c'era prima di Hitler e Mussolini, ed è sopravvisuto, in forme palesi o mascherate, alla sonfitta della seconda guerra mondiale. In tutte le parti del mondo, là dove si comincia col negare le libertà fondamentali dell'uomo, e l'uguaglianza fra gli uomini, si và verso il sistema concentrazionario, ed è questa una strada su cui è difficile fermarsi.

2.Occore dunque essere diffidenti con chi cerca di convicerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia con i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà. Poiché è difficile distinguere i profeti veri dai falsi, è bene avere in sospetto tutti i profeti; è meglio rinunciare alle verità rivelate, anche se ci esaltano per la loro semplicita e il loro splendore, anche se le troviamo comode perché si acquistano gratis. è meglio accontentarsi di altre verità più modeste e meno entusiasmanti, quelle che si conquistano faticosamente, a poco a poco e senza scorciatoie, con lo studio, la discussione e il ragionamento, e che possono essere verificate e dimostrate.

3. "Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto... C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo."


Buona giornata.