sabato 24 novembre 2007

Malinconia

Immaginate di vederlo da lontano.
Un'ombra in lontananza.
Giacca con il bavero alzato per coprirsi.
I pochi capelli sparsi al vento.
Immaginatelo là, sopra a quella scogliera.
Lo vedete?
Guarda il mare.
Immaginate stia pensando alla vita.
Guarda il mare.
Immaginate di avvicinarvi.
Blu, il cappotto è blu.
Se ne sta con le mani in tasca.
Fa freddo, ma la vista è così bella che vale la pena patire un pò.
Immaginate di camminare verso di lui.
Sta pensando alla vita, ricordate?
Arrivate fino ad invadere il suo spazio.
La sua intimità.
Fino a toccarlo.
Una ruga gli solca la guancia.
Sembra il percorso di una lacrima.
Con le mani in tasca pensa alla vita.
Guarda il mare.
Immaginate di potervi mettere accanto a lui.
E poi di fronte. A guardarlo.
Immaginate il sorriso delle sue labbra.
Illuminato.
Risparmiato dal vento.
Immaginate quel sorriso carico di malinconia.
E fissatelo negli occhi.
Fissatelo, se ne avete il coraggio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fissalo e scuotilo,
fallo tornare a te, con il mare alle spalle.
Sfioralo e colpiscilo, con innocente
cattiveria.
Fa che da quel sorriso di lacrime nasca un pianto sereno.
Si levi il lungo cappotto blu, smetta di dipingersi come ama,
affronti la realtà per quel che è.
Tiri pietre nel mare, per uccidere Malinconia,
per farla almeno assopire,
almeno per un po',
almeno per il tempo in cui riesca a scappare.
Abbandoni quel lido,
arrivi alla cima più alta.
Con sguardo sfrontato osservi il mondo, e
al di sopra di tutto,
sia pronto ad affrontarlo.

M.P. ha detto...

romanticamente malinconica e molto evocativa, mi è molto piaciuta, bravo leo, riassumi l'inquietudine che ci frega un po' a tutti...