giovedì 13 settembre 2007



Oggi vorrei parlarvi di due libri. Due libri dello stesso autore: Martin Page.
Martin Page è nato il 7 Febbraio 1975.
Il suo romanzo d'esordio “Come sono diventato stupido” è stato pubblicato in Francia nel 2001.
M.P. parla della nostra società, di un mondo come il nostro che crede di essere razionale.
Antoine l'eroe del romanzo soffre per un eccesso di lucidità e a 25 anni cerca in ogni modo di diventare quello che non è, uno stupido.
Il male di vivere dei primi del '900 viene ripreso da Page in modo assolutamente satirico e divertente. Un libro pazzo ma forte.
Con il suo secondo romanzo M.P. ha bissato il successo dell'esordio.
“Una perfetta giornata perfetta” si apre con una sveglia che suona e con il protagonista che cerca in tutti i modi di suicidarsi.
Basta citare la recensione di “Le Monde”:
«Con sconcertante lucidità e un infallibile senso dell’umorismo, Martin Page ci fa vedere il nostro mondo prefabbricato e omologato. Per denunciare il nostro "magnifico orrore sociale", ha trovato la ricetta per trasformare il "piombo sociale in oro poetico".»
(Emilie Grangeray, «Le Monde»).
Due libri che fanno pensare, con il sorriso sulle labbra, un sorriso spesso amaro.

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