mercoledì 11 giugno 2008

Cortometraggio

Riprendo l'idea di M.P....anche se le mie fonti di ispirazione(le quali probabilmente si staranno rigirando nella tomba o nel letto)sono sicuramente più umili...


La musica delle chitarre riempiva l'aria della sera di giugno, fresca ma non troppo. La festa invitava a ballare le coppie ed a bere le gole. Lui sedeva e guardava, attirando l'attenzione delle zanzare più che delle ragazze. Si faceva fresco con le gonne colorate che volteggiavano di fronte a lui e parlava, in silenzio, con le stelle. Quando ormai i bambini dormivano da un bel po' e le donne cominciavano a correre verso casa con passo lento e ondeggiante abbracciate agli uomini, promettendosi passioni con lo sguardo, a lui rimaneva solo il profumo del fiume sotto la piazza. Camminando con passo lento ed ondeggiante, si dannava l'anima pensando all'amore. Lui e l'amore non si parlavano da un po' di tempo, ormai. Ma sotto un lampione gli parve di vedere una gonna, con dentro una donna. Lei camminava con i piedi sul selciato, le scarpe alte ma abbandonate qualche passo indietro. Lui le raccolse, sforzando le anche che lo avevano sorretto, fino a qualche anno fa con invidiabile possenza. Già, era ancora bello. Rialzandosi bestemmiante porse le scarpe all'aria. Ma l'aria non era vuota, come lo era di solito. Era piena di Lei, che ormai distava un braccio da lui. Lei prese le scarpe e con esse la sua mano di uomo per portarsela sui fianchi. E con essa tutto il suo corpo, trascinandolo in un ballo illuminato dal lampione, o dalla luna. Lui decise di chiudere gli occhi. I fianchi gli scricchiolavano ma il rumore più forte usciva dal suo cuore. Lo spettacolo che gli brillava addosso lo riportava ferocemente al sorriso. Quando il lampione si spense, lui era con gli occhi aperti. Rimaneva il profumo del fiume sotto la piazza.

A Giulia

2 commenti:

McBinda ha detto...

un doveroso commento.Questo cortometraggio è in realtà una sinossi di Ultimo Amore di Vinicio...con un finale meno tragico...se dovessi spiegarvi il perchè si farebbe notte...ma visto che qui non ci guadagna nessuno,ho pensato che potesse esser cosa gradita...come tuttavia mi è stato fatto osservare,è doveroso citare la fonte da cui ho attinto a piene mani...

perdono,se quel che è fatto è fatto io però chiedo scusa(Meneguzzi,P.)

M.P. ha detto...

Bello, e ancora più bello vista l'ora a cui è stato postato...