sabato 3 maggio 2008

Yes, I Boycott


Non mi ero interessato più di tanto al fatto delle olimpiadi in Cina finchè non sono capitato sul sito di reporters without borders dove ho scoperto (ma forse già lo sapevo) che la Cina è in fondo alla lista dei paesi classificati secondo la libertà della stampa, che imprigiona quotidianamente cyber-dissidenti e giornalisti, che manipola le informazioni, che oscura la rete a suo piacimento, che picchia, tortura, uccide.
Per questo, a mio avviso, l'idea di boicottare la cerimonia di apertura dei giochi lanciata dai reporters andrebbe sostenuta con forza, in quanto intaccherebbe il trionfalismo della manifestazione senza andare a impedire performance sportive che con le violenze del governo cinese poco hanno a che fare.
Credo, comunque, che il problema sia alla base, in quanto trovo quanto meno fuori luogo permettere alla "prigione più grande del mondo" di ospitare un evento che nasce come segno di pace e fratellanza tra popoli; ma tant'è, so che le potenze occidentali sono in debito col paese della muraglia, e dovevano accontentarlo in qualche modo.
Vi prego di visitare il sito e di dare un'occhiata, in modo da potervi fare un'idea della situzione.
Come al solito, scrivetemi cosa ne pensate.
a presto,
M.P.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il fatto che le olimpiadi, che sono nate con l'intenzione di fermare le guerre in grecia, siano quest'anno ospitate dalla cina sono una contraddizione vivente, un ossimoro.
è come dare il nobel della pace a un fabbricante di armi.
personalmente sono per boicottarle.
spero che venga spenta la fiamma olimpica per accendere quella della libertà

McBinda ha detto...

Noi lompe tuo culo di italiani poi noi vede come tu vince 110 metli a ostacoli con culo lotto.

Anch'io sono a favore dell'annullamento(o meglio dello sputtanamento)della cerimonia d'apertura.

valefree ha detto...

Vorrei destare ancora una volta l'attenzione sulla Cina.
Ieri ho letto una notizia che mi ha agghiacciato.
I soldati cinesi sono costretti ad indossare degli spilli che li pungolano quando non sono esattamente sull'attenti.
a voi le dovute conclusioni.

Matteo Ghetta ha detto...

Sono d'accordo anch'io sul boicottaggio delle olimpiadi. Chiaramente i fatti vengono a galla solo quando una parte interessata è coinvolta in qualcosa di grande, in questo caso la Cina e le olimpiadi. Non bisogna dimenticarsi che le violenze sui monaci tibetani vanno avanti dal 1950 e forse, "usando" le olimpiadi si riuscirà ad arrivare un obiettivo concreto, cioè finalmente la pace.