domenica 13 aprile 2008

Un trafiletto di Valefree

UNA GIORNATA DI ORDINARIA ELEZIONE
Ovvero
Sfogo pindarico di un frustrato

“…restiamo al dunque, nulla preme. Dopo la morte saprete di che si tratta.” Così diceva un pugno di eternità fa un tale Confucio. Ed è proprio così. Si perché ormai in Italia la politica è un carnevale veneziano su chi le spara più grosse, accompagnato da un rondò veneziano di programmi televisivi che parlano, sparlano, dicono la loro, dicono la tua, menzognano su cose che non capiscono in salsa piccante e reality show.
Ma parlate chiaro, signori politici. Invece di non mantenere promesse su cose che i poveri mortali non capiscono,continuate ad illuderci ma almeno su qualcosa che ci piace. Non so, promettete, ad esempio, più sesso per tutti.
Il sesso a me piace. Non mi piacciono le facce dei politici che ormai sono lì da troppo e tempo e cambiano solo dopo un interventino al naso, una botulinata alle guance, un ritorno di capelli da far invidia al Medy center. Che se parte un punto di sutura ci ritroviamo con un milione di posti di lavoro in più.
Ecco, dicevo, mettiamo in lista più donne, più giovani, più belle che almeno quando ti prendono per i fondelli almeno ti rifai gli occhi.
Meglio una Ilona Staller di uno Stallone Hitler.
E in una bailamme come questa, i TG ci sguazzano coadiuvando con tragedie, tragediole, tragicissime che è una manna dal cielo. Figli uccisi, genitori uccisi, parenti uccisi, cani uccisi, autobus uccisi, incidenti in auto, incidenti in moto, incidenti in scuolabus, incidenti in bicicletta, incidenti in triciclo, incidenti in rollerblade, incidenti sul lavoro.
Lavoro e sicurezza. Ecco un altro tema scottante. Si parla molto di sicurezza sul lavoro, mentre i giovani oggi vogliono sentir parlare di sicurezza del lavoro, anche part-time. Come si fa a mantenere ferrea l’attenzione sul bollettino giornaliero dei caduti del lavoro e non si riesce ad entrare in quel tipo di esercito? E anche qui tra flessibilità, mobilità, cococo, cocopro, cocodè, perepepè, ci si ritrova dopo tre mesi di stage (sana abitudine di trentenni bamboccioni) a casa dei tuoi a lesinare il cibo dai genitori perché il contratto diceva: con possibilità di assunzione… e in fondo piccolo, piccolo, scritto, credo, da un puffo con la mania di non sprecare carta, …ma solo se sei il figlio del capo!
Ebbene signori miei quello che volevo dire è: BUON VOTO A TUTTI.
E se mi denunciano per questa almeno significa che qualcuno mi ha sentito.

1 commento:

McBinda ha detto...

sfogo più che legittimo...non aggiungo nulla perchè le elezioni sono andate come sono andate e perchè sputare in una valle sperando di farne un fiume mi riuscirebbe difficile...