domenica 23 settembre 2007

Ismalia

Spesso, studiando la letteratura d'espressione portoghese, mi è capitato di trovare autori validissimi ma praticamente sconosciuti in Italia. Se si eccettuano Saramago, Amado e pochi altri fortunati, i lusofoni hanno avuto decisamente poca fortuna sui nostri lidi; ecco perchè ho pensato di pubblicare una bella poesia di Alphonsus de Guimarãens, altro esimio sconosciuto, tradotta da me (sic), in assenza di linguisti migliori. Per chi volesse approfondire l'opera di quest'autore, c'è un articolo (in portoghese) su wikipedia (http://pt.wikipedia.org/wiki/Alphonsus_de_Guimaraens), non molto esauriente, purtroppo...fatemi sapere cosa ne pensate (della poesia e della traduzione).
A presto,

M.P.

P.S. Un ringraziamento specialissimo a Giulia, che, essendo una traduttrice molto migliore del sottoscritto, mi ha dato un paio di buoni consigli e un paio di ottimi consigli.


Ismália

Quando Ismália enlouqueceu
Pôs-se na torre a sonhar...
Viu uma lua no céu,
Viu outra lua no mar.
No sonho em que se perdeu,
Banhou-se toda em luar...
Queria subir ao céu,
Queria descer ao mar...
E, no desvario seu,
Na torre pôs-se a cantar...
Estava perto do céu,
Estava longe do mar...
E como um anjo pendeu
As asas para voar...
Queria a lua do céu,
Queria a lua do mar...
As asas que Deus lhe deu
Ruflaram de par em par...
Sua alma subiu ao céu,
Seu corpo desceu ao mar


Quando Ismália impazzì
Salì sulla torre a sognare…
Vide una luna nel cielo,
Vide una luna nel mare.
Nel sogno in cui si perse,
Si bagnò tutta nel chiaro di luna…
Voleva salire in cielo,
Voleva scendere in mare…
E, nella follia sua,
Sulla torre si mise a cantare…
Era vicina al cielo,
Era lontana dal mare…
E come un angelo sospese
Le ali per volare…
Voleva la luna del cielo,
Voleva la luna del mare…
Le ali che Dio le diede
S’agitarono tutte…
La sua anima salì in cielo,
Il suo corpo scese in mare

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